Lo chiamavano Trinità

Genere: Western

Durata:  117'

Audio:  Dolby Digital

Regia: Enzo Barboni

Interpreti: Terence Hill, Bud Spencer, Farley Granger, Steffen Zacharias, Dan Sturkie, Gisela Hahn, Elena Pedemonte, Luciano Rossi, Ezio Marano, Michele Cimarosa, Remo Capitani, Ugo Sasso, Gigi Bonos, Fortunato Arena, Dominic Barto

Trama

Lo chiamavano Trinità... è un film del genere spaghetti western, scritto e diretto del 1970 da E.B. Clucher (pseudonimo di Enzo Barboni).
La vicenda si svolge in un’imprecisata località del far west, al confine col Messico.
Il film si apre con un pistolero che si fa trascinare dal suo cavallo a bordo di un travois, sonnecchiando pigramente al sole.
Lo chiamano Trinità (Terence Hill) e, nonostante l’aspetto pigro e indolente, è un abile pistolero, tanto da essere soprannominato “la mano destra del diavolo”.
Nel suo girovagare per il West, Trinità giunge casualmente nella cittadina dove suo fratello Bambino (Bud Spencer) svolge il ruolo di sceriffo...

Lo chiamavano Trinità è un film western? Un film comico? Un western comico? Non esattamente: è un film di Bud Spencer e Terence Hill. Meglio: è IL film che inventa Bud Spencer e Terence Hill come entità singola e indivisibile. Trinità è un film che fa benissimo a meno di un contesto per essere capito e goduto. È un eterno ritorno all'infanzia, dove per stare bene ti bastano i piedi lerci, le battute svelte, le sfuriate che non portano a niente, due belle mormone bionde, una pignatta di fagioli e una vagonata di scazzottate acrobatiche. Facile. Anche se non è poi così facile avere un'infanzia felice. E non è affatto facile trovare un film che quella felicità sia in grado di perpetuarla, una generazione dopo l'altra. Per questo vedere o rivedere Trinità sul grande schermo, nella pienezza spettacolare del suo cinemascope (quello che nessuna visione casalinga potrà mai avere), in un nuovo magnifico restauro, non è solo un'esperienza unica e inimitabile. È molto di più: un contagioso rituale collettivo da condividere tra tutti gli spettatori, vecchi e nuovi.